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Loredana Brigandì
Chopin

Chopin - Four Ballades & Four Impromptus


Chopin - Four Ballades & Four Impromptus
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L'album

Gli Improvvisi e le Ballate di Fryderyk Chopin
Fryderyk Chopin (1810-1849) è l’emblema della Polonia e del pianoforte. La sua intera attività fu legata a questo strumento; il suo rapporto col Paese natale presenta invece un paradosso: figlio di padre francese abitò in Polonia solo fino al 1830 e non vi tornò più. Visse quindi in Francia, soprattutto a Parigi.
Lì fu uno dei pianisti più celebrati e cantò l’amore per la patria lontana con toni nostalgici ed eroici. Scrisse i quattro Improvvisi fra il 1835 e il 1842. Improvviso è un brano da salotto, composto come di getto, in tre parti. Con Chopin mantiene l’eleganza che gli è propria, coniugata col lirismo
e l’espressività tipici del musicista. Il più celebre, in Do diesis minore, composto per primo, fu pubblicato postumo (op. 66) col titolo apocrifo di Fantasia-Improvviso: il carattere salottiero si volge in tono drammatico e passionale nelle parti estreme e intriso di nostalgia nella sezione centrale. Più leggero quello in La bemolle maggiore op. 29 (1837); quasi solenne quello in Fa diesis maggiore op. 36 (1839) che si schiude però in una lunga e volatile coda; garbato ma
intenso quello in Sol bemolle maggiore op. 51 (1842). Tratto comune ad essi, oltre al riferimento ad una forma simmetrica ABA, è una scrittura elegante: con l’eccezione dell’op. 66, ha portato molti a sottovalutarli.
Le quattro Ballate (1831-42) rappresentano invece un caposaldo del concertismo. Traggono spunto ideale dalle ballate del polacco Adam Mickiewicz; non ne mantengono però altra suggestione. Momenti di profondo lirismo si alternano ad altri eroici, tecnicamente impervi, espressivamente travolgenti. La prima, op. 23, in Sol minore (1831-35) si apre con un un’ottava perentoria, si sviluppa in una melodia ansante, con la mano sinistra quasi a ricordare il battito del
cuore, alterna momenti di virtuosismo e di appassionata cantabilità, termina secca, tombale. La seconda, op. 38, in Fa maggiore (1836-38), si basa su due elementi in contrasto: una nenia cullante e una sezione virtuosistica dal carattere trascinante e disperato. La terza, op. 47, in La bemolle maggiore, (1840-41) sgorga ricca e articolata da un motivo semplice, aurorale. La quarta, op. 52, in Fa minore, è in apparenza erratica ma ha una struttura solidissima (guarda alla “forma-sonata”). Impegna l’esecutore in un’espressione poetica e tecnica di rara difficoltà: canto appassionato e disperato d’amore, devozione e nostalgia per la patria lontana. Là, per volontà di Chopin, riposa oggi il suo cuore.

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Discografia
Loredana Brigandì
L'artista

LOREDANA BRIGANDI'

Calabrese di nascita, si avvicina allo studio del pianoforte all'eta' di sei anni.
Dopo aver iniziato i suoi studi musicali al Conservatorio " F.Cilea" di Reggio Calabria, nel 1982 si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio di "S.Cecilia", sotto la guida di Francesco Martucci, allievo del grande didatta napoletano Vincenzo Vitale.
Si perfeziona con Sergio Particaroli, a Roma e al Mozarteum di Salisburgo, e a Londra con Maria Curcio.
Durante gli anni del perfezionamento, svolge contemporaneamente un'intensa attivita' concertistica e didattica, con l'assegnazione di una cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio di Reggio Calabria a soli diciannove anni, e l'invito a tenere diverse Master Classes.
Nel 1996 il suo nome spicca alla ribalta della discografia internazionale con l'uscita dell'integrale degli Studi op.70 di Ignaz Moscheles, incisi in world premiere per la Nuova Era, cui seguira' nel '99 l'integrale delle Sonatine di Kuhlau.
Nello stesso anno si esibisce al Teatro Carlo Felice di Genova in una straordinaria performance del Concerto op. 44 n.2 di Tchaikowksy.
Dal 2000 al 2006 si dedica quasi esclusivamente alla ricerca e alla riscoperta del repertorio inesplorato del passato.
Nel 2000, ritrovera' alla Royal Library di Copenaghen le Sonate, le Variazioni e i Rondo' di Friedrich Kuhlau, registrati all'Auditorium della Radio Svizzera di Lugano, e pubblicati sempre dalla Nuova Era.
Qualche anno dopo riporta alla luce le Sonate, le Fantasie e le Variazioni di Ignaz Moscheles, pubblicate da Dynamic nel 2008
A tutt'oggi i lavori di Loredana Brigandì vengono trasmessi, oltre che dalla Radio Vaticana e dalla Filodiffusione RAI, anche dalle più importanti Emittenti Radio europee, e dalle radio nazionali in Argentina e negli Stati Uniti.
Di prossima uscita il CD “4 BALLADES and 4 IMPROMPTUS” per Movimento Classical.
Loredana Brigandì è docente di pianoforte alla AIMART (Accademia Internazionale di Arte e Musica) di Roma.

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