Antonio Di Cristofano
Chopin Schubert Schumann Brahms Skrjabin Rachmaninov

Encores


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Antonio Di Cristofano
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L'album

Le quattro ballate di Brahms sono state composte nell'estate del 1854. Dopo le poderose sonate (op. 1, 2 e 5) l'autore vuole ritornare alla forma Ternaria e della canzone, manifestando una precisa volontà di riproporre uno schema classico, purificato ed avulso da tutto ciò che il Romanticismo aveva proposto con forza ed arroganza. In queste ballate, lontane dalle dimensioni e dall'impatto emotivo delle omologhe composizioni di Chopin e Liszt, sono presenti influssi schumannian i ed una chiara ispirazione letteraria. Appassionato lettore, Brahms fin da giovanissimo, spendeva in libri di narrativa e di poesie i pochi spiccioli che guadagnava suonando musica da ballo nelle osterie di periferia. Una volta famoso divenne infatti un collezioni sta di testi antichi e preziosi. Ad ispirare il giovane autore fu l'appassionata lettura delle Stimmen der Volker di Herder, celebre raccolta di liriche protoromantiche che ritroveremo in successive composizioni come testi di Lieder (Murrays Ermordung op. 14 n. 3 per voce e pianoforte ed Edward op. 75 n. 1 per due voci e pianoforte). La prima Ballata è stata ispirata dalla lettura della traduzione tedesca della poesia scozzese Edward, incentrata su un parricidio, che viene descritto musicalmente nel crudo scontro tra Edward (il parricida) e la madre. La seconda ballata presenta tre temi fra loro contrastanti dei quali il secondo, con il suo carattere crudo e violento, richiama il drammatico atto di Edward. La terza, in si minore, è in forma di scherzo ed è caratterizzata da un pianismo leggero e fantasioso. L'ultima ballata chiude il ciclo in modo intimo (secondo tema) e contemplativo. Malgrado il grande valore delle composizioni, l'entusiastico giudizio di un critico poco generoso come Schumann e l'interesse da parte di grandi pianisticomeArturoBenedettiMichelangeliedAlfredBrendel,questeBallatenonvengonoeseguite frequentementee ciò rende la proposta del pianista Antonio Di Cristofano particolarmente apprezzabile. Dopo numerosi tentativi di comporre una sonata per pianoforte (esistono abbozzi e frammenti di ben cinque sonate) il giovane compositore Alban Berg, già da diversi ann i allievo del severissimo Arnold Schonberg, presentò in un concerto a Vienna la sua opera prima insieme ad un suo quartetto ed a musiche di un prestigioso compagno di studi di nome Anton Webern. La sonata è in un solo movimento, come il quartetto op. 7e la Kammersymphonie op. 9 delsuo Maestro Oo stesso Schonberg sconsigliò all'autore di scrivere i rimanenti movimenti) e presenta una struttura che richiama la forma-sonata con Esposizione, Sviluppo e Ripresa. Malgrado il forte cromatismo, l'uso della scala esatonale e dell'armonia per qua rte, la sonata poggia sulla tonalità di si minore ed il forte tematismo (presenza di ben tre temi) viene saldato mediante il sistema compositivo della variazione in evoluzione cioè l'uso di una iniziale cellula motivica, fino a creare tutti i successivi temi presenti nella sonata. In questo modo, come sostiene Glenn Gould, i rapporti orizzontali ricevono un denominatore comune. Malgrado la tiepida accoglienza riservata alla composizione, (Georg Schunemann la definì "inquieta nello stile, non chiara nelle idee e nell'indirizzo stilistico") l'opera 1 di Berg oggi viene considerata un capolavoro, come testimoniano anche le numerose registrazioni discografiche di grandi pianisti come: Yudina, Gould, Brendel, Barenboim, Pollini

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Discografia
Antonio Di Cristofano
L'artista

Antonio Di Cristofano

Antonio Di Cristofano ha conseguito il Diploma di Pianoforte nel 1986 al Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze sotto la guida del M° Antonio Bacchelli, e si è successivamente perfezionato con il M° Massimiliano Damerini.
Si è esibito in recital e con orchestra presso prestigiose Istituzioni italiane quali il Teatro Pergolesi di Jesi, il Teatro Verdi di Firenze, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Asolo Musica, la Sala Puccini di Milano, Teatro Comunale di Alessandria, Teatro Bibiena di Mantova, Teatro Diana di Napoli, Teatro Politeama di Palermo, Auditorium San Barnaba di Brescia, Festival Duni di Matera, ed all’estero nel Festival Pianistico Internazionale di Vigo, festival di Toledo e Gioventù Musicale di Siviglia, BoulderBachFestival in Colorado, Sala del Conservatorio Ciaikovsky di Mosca, Smetana Hall e Dvorak Hall a Praga, Nancyphonies Festival in Francia, Ost-West Musikfest in Austria, Moores Opera House in Houston, Festival Enescu a Bucarest, Festival Grieg in Norvegia, Palacio de Bellas Artes e Auditorium Revueltas a Città del Messico, Gates Concert Hall in Denver, Leeum Auditorium in Seoul, Konzerthaus in Klagenfurt, Gasteig Hall in Monaco, Società Chopin di Varsavia, Glenn Gould Studio in Toronto, Malta International Piano Festival, Washington International Piano Festival, Shanghay Piano Festival, Yamaha Concert Hall in Tokyo, Shenzen Piano Festival, Hong Kong City Hall, ecc. ed anche in Bulgaria, Albania, Turchia, Inghilterra, Croazia, Svizzera, Grecia, Israele, Portogallo, Ungheria, Belgio, Serbia, Ucraina, Canada, Argentina, Svezia, Sud Africa, Estonia, Finlandia, Egitto e Brasile. Ha collaborato con direttori quali G. Taverna, M. Bosch, M. Alsop, C. Schulz, M. Zanini, C. Olivieri-Munroe, A. Chernushenko, L. Svarovsky, M. Sieghart, con orchestre quali: Cantelli di Milano, da Camera Fiorentina, Sinfonica di Lecce, Magna Grecia, Sinfonica Siciliana, Solisti Aquilani, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Milano Classica, FVG Mittleuropa, Sinfonica Abbruzzese, Radio Bucarest, Sinfonica dello Stato del Messico, Università di Houston, RTV Albanese, Istanbul Chamber Orchestra, Praga Radio Symphony Orchestra, North Czech Philarmonic, Izmir Symphony Orchestra, Iasi State Filarmonica, Czech Philarmonic, Toronto Sinfonia, Philarmonique de Montreal,Jerusalem Symphony, Slovak Filharmonie, Kaerntner Sinfonieorchester, Dubrovnik Symphony Orchestra, New York Chamber Players, Orchestra do Norte Portugal, Thuringen Orchestra, Moravian Philarmonic, Euro Sinfonietta Vienna e recentemente con l'Orchestra della Scala di Milano.
Dopo aver debuttato nel 2006 con gran successo nella Weill Hall a New York si è esibito nell’Isaac Stern Auditorium nella Carnegie Hall con la New England Symphony riscuotendo ampi consensi.
Di notevole prestigio anche il debutto nella Sala Grande del Konzerthaus a Vienna con la Wiener Mozart Orchestra nel 2006 a cui è seguito nel 2007 un concerto nella Golden Hall del Musikverein.
Ha tenuto masterclass per il Conservatorio Ciaikovsky di Mosca, per l’Accademia di Dubrovnik, per molte Università Americane tra le quali Denver-Louisiana-Memphis-Houston-Florida-Vancouver Ecc, per la SMC Accademia di Seoul, il Valletta International Piano Festival, il Conservatorio di Shanghay, Xiamen e Ningbo in Cina ed il Conservatorio di Salonicco, di Valencia e di Sofia e Accademia Orpheus di Vienna. Ha inciso per la Velut Luna e Millenium vari CD di cui è recentemente uscito l'ultimo con il titolo Encores.
E’ regolarmente invitato in Giurie di Concorsi Pianistici Internazionali (Compositores de Espana - Madrid, Varallo, Osjiek, Monopoli - Barletta, Gante - Pordenone, Parigi, Viardo - Belmont, Principat de Andorra, Cantù, Rachmaninov - Mosca, Iturbi – Valencia, Parnassos – Monterrey, Astana Merei International Competition - Astana, Baltic Piano Competition - Danzica, Baijc Memorial - Novi Sad, Hong Kong International Young Pianist Competition, Nordic Piano Competition - Malmoe, Mozart Piano Competition - Aachen, Louisiana Piano Competition, Cleveland Piano Competition, ecc).
Ha ricevuto dal Rotary Club il premio per la cultura Paul Harrys Fellow per tre volte. E Professore Ospite al Conservatorio di Xiamen (Cina) e professore alla Accademia estiva Orpheus di Vienna.
Nel 2018 ha ricevuto il Grifone d’Oro, la più alta onorificenza dalla Città di Grosseto.

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