

Schumann: Ouvertures Cello Concerto
Robert Schumann, quintessenza della dilacerazione (Zerrissenheit) romantica, consacra con la sua creatività artistica alla fusione tra musica, letterature e filosofia. Dalle leggende tradizionali tedesche trae ispirazione Genoveva (1848), un’ouverture la cui musica, scritta quasi di getto, impressionato dalla tragedia di Hebbel, delinea in forma “poematica” l’insondabile personaggio femminile. Sono anni difficili in cui ha inizio l’irreversibile declino psichico; a sua moglie Clara dedica Hermann und Dorothea (1851), dall’omonimo poema di Goethe, tratto da eventi storici realmente accaduti. In questo lavoro amore e guerra (suggerita dalla citazione della Marsigliese), non sono che lo specchio della dualità lacerante del suo animo. Poco prima del tentativo di suicidio nel Reno, Schumann compone Die Braut von Messina (1851), dal dramma di Schiller, ouverture definita”teatrale” che individua nel Fidelio di Beethoven il precursore ideale. Nel 1953, durante una lunga convalescenza, legge il Faust di Goethe e, ammaliato dal personaggio dannato, realizza la sua ultima pagina orchestrale: Trasfigurazione di Faust , che diventerà poi l’ouverture zu Szenen aus Goethe’s Faust. La grave psicopatologia diventa qui spinta centrifuga che sfocia in maniacali stesure compositive: questi ultimi lavori, teatro dei mostri e delle ossessioni di una psiche dissociata, sublimano l’unità tra uomo e artista, rendendo Schumann un compositore immortale.


Sandro Laffranchini, violoncello
Nato nel 1974, ha cominciato lo studio del violoncello con il padre, Giuseppe, a sei anni. Si è diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con la professoressa Maria Leali, proseguendo gli studi con Mario Brunello, Thomas Demenga e con Rocco Filippini. Perfezionatosi con il Quartetto Amadeus, ha fatto parte del quartetto d’Archi “David”, con il quale ha suonato per le più importanti Associazioni musicali italiane. Nel 1998, quale vincitore di concorso, è stato primo violoncello dell’Orchestra di S. Cecilia a Roma, direttore stabile il M° Chung. Ha tenuto concerti come solista con le orchestre RAI, Angelicum, Sinfonica Marchigiana, Siciliana, Sinfonica di Osaka, Orchestra della Lombardia e con gli “Archi della Scala”- con questi ultimi ha inciso il concerto in Re mag. di Haydn. Nel 2000 è stato scelto dal M° Muti come Primo Violoncello solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica alla Scala, iniziando un’intensa attività in tutto il mondo. Ha vinto Primi premi nei concorsi internazionali di Musica da camera di Stresa, Pinerolo; ha inoltre ottenuto borse di studio dal Rotary Club e al concorso Stradivari 1999 per violoncello (unico italiano premiato).
Svolge attività concertistica in duo con il pianista Andrea Rebaudengo e in varie formazioni da camera.
Dal 2000, primo classificato al concorso internazionale per posti di ruolo indetto dal Teatro alla Scala, ricopre il ruolo di Primo Violoncello solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala. Ha tenuto concerti come solista con le orchestre RAI, Angelicum, Sinfonica Marchigiana, Filarmonica dell’Umbria, Filarmonica Siciliana, Sinfonica di Osaka, Orchestra della Lombardia, Cantelli, Sinfonica di Aosta, con Gli Archi della Scala e con I Virtuosi della Scala.
A maggio 2007, con musiche composte su commissione, è stato presentato al conservatorio di Brescia il suo primo cd per violoncello solo, nell’ambito di un progetto che comprende sculture e poesia.
Con il gruppo dei Violoncellisti della Scala e Giovanni Sollima, svolge attività in importanti stagioni musicali italiane, eseguendo nuove composizioni e sperimentazioni con contaminazioni dalla musica moderna.
Dal 1998 al 1999, quale vincitore di concorso per primo violoncello, ha ricoperto questo ruolo nell’Orchestra di S. Cecilia a Roma, direttore stabile il Maestro Chung. Ha ottenuto primi premi nei concorsi internazionali di musica da camera di Stresa, Pinerolo, Rotary Club di Milano ed è stato premiato al «Concorso Stradivari 1999» per violoncello. Nel 2004 un cd dal vivo in duo con il pianista Andrea Rebaudengo è stato premiato al «Concorso The Web Music Competition» di New York.
Con il Trio d’Archi dei Solisti della Scala ha tenuto concerti in Italia, a New York, in Giappone e prosegue l’attività in Italia e Germania. Nell’estate 2005, invitato dal Maestro Valery Gergiev a far parte come Primo Violoncello solista della World Peace Orchestra, formata dalle prime parti delle più prestigiose orchestre di tutto il mondo, ha partecipato ad una tournée che ha toccato Londra, Berlino, Mosca e Pechino. A settembre 2007 parteciperà ad una nuova tournées a Bruxelles, Amsterdam e Londra.
Tra le mete inconsuete toccate nei vari concerti solistici, si segnalano la tournée in Siberia del giugno 2006 (reinvitato per il 2007), dove ha partecipato al festival con l’Orchestra di Krasnoyarsk (Russia) e i concerti col Trio dei Solisti della Scala tenuti in India a Bombay nel 2005.
Si segnalano i concerti del 2007 in Ghana ed in Marocco.
Suona un violoncello Franceso Ruggieri di Cremona,detto Il Per, del 1690, gentilmente concesso in uso da una fondazione privata.
